RIETI – Nel giorno in cui Andrea Salini, il lupo del rock, avrebbe compiuto 45 anni, arriva la notizia della nascita della prima band condivisa, che porta il suo nome.
L’obiettivo è quello di dare continuità al lavoro, ai valori e all’opera artistico musicale di Salini, scomparso a novembre, affinché il suo sogno non sia interrotto e la sua musica continui ad essere condivisa.
Da mesi i familiari e gli amici più stretti di Andrea Salini lavoravano al progetto.
“Si tratta – spiegano – della prima e unica band condivisa al mondo nella quale musicisti condividono le proprie canzoni con la musica e le canzoni di Andrea e interpretano i suoi brani con l’obiettivo di dare continuità e merito alla sua opera di musicista, chitarrista ed artista”.
La Andrea Salini Shared Band / Band Condivisa / Banda Compartida (saranno tre le lingue con le quali verranno cantati i suoi brani) ha già avuto l’adesione di molti musicisti.
Accanto alla band di Salini composta da Daniele Signorino, Francesco Marianetti, Domenico Di Girolamo, Fabio Pestilli ed Eros Cattarin ci saranno The Gang (Marino e Sandro Severini), Simone Gianlorenzi, Enrico Ghedi, Gerry Duni, Tolo Marton, John Macaluso, Matteo Di Francesco, Fabio Verdini, Diego Garbuglia, Silvia Leonetti, Jennifer Cabrera Fernandez, Inma Serrano, Raulio.
La prima esibizione è prevista al Nuovo Teatro San Paolo di Roma, sabato 17 settembre.
Il progetto, nato nel salotto di casa Salini, con gli amici più stretti che si sono ritrovati accanto alla moglie Arianna e al fratello Marco, non si ferma alla musica.
Andrea Salini aveva dato vita nel 2003 all’associazione di volontariato umanitario – culturale La Lokomotiva e per l’occasione prende vita un nuovo progetto “Arte e Musica per Diritti e Dignità”. Saranno promossi eventi utili a sensibilizzare la cooperazione, l’attività ed i progetti umanitari dell’associazione, che attraverso il finanziamento e la realizzazione di pozzi in paesi africani e dell’America Latina garantiscono l’accesso all’acqua potabile.
La famiglia, gli amici e le persone vicine ad Andrea, ideatori e promotori di questo progetto senza scadenza, hanno sentito la necessità di rendere pubblica tale iniziativa affinché tutti coloro che vorranno partecipare possano dare il loro spontaneo e sincero contributo, per consentire la realizzazione nel tempo di questa volontà.
Fonte: Il Messaggero
0 commenti