Nell’agosto 2017 sono entrato in contatto con il suono di questo particolare artista. Ricordo di aver presentato il suo album dal titolo “Lampo Gamma”. Se cerchi nel sito troverai questa presentazione. Quindi, sin dai primi ascolti di quell’album, Andrea Salini mi ha dato l’impressione di un musicista molto preparato con una varietà di suoni che sa esattamente cosa vuole ottenere con la musica che crea. In altre parole, riesce a coniugare tecnica ed emozione nelle sue composizioni.
Così, 3 anni dopo il rilascio di cui sopra, il postino ha portato a casa mia il nuovo lavoro di Andrea che porta il titolo semplice ma significativo “Rose”. Come la rosa, che è un fiore esteticamente bello, ma anche “pericoloso” puo’ farti del male se non le presti attenzione, così è la musica di Andrea, melodica da un lato ma anche intensa dove serve. A parte il suono, però, e visto che il presente album ha un forte spirito femminista nella sua parte lirica, immagino che il titolo sia anche un riferimento al genere femminile che da un lato è bello – sensibile, ma allo stesso tempo dinamico.
Ognuno può trarre le proprie conclusioni sul significato del titolo dell’album e sul significato lirico delle canzoni che contiene. Ma andiamo a quali caratteristiche oggettive della presente versione è il suo stile musicale. Andrea Salini ci propone qui 9 composizioni che nel loro nucleo appartengono al sound rock classico. A questo background rock Andrea aggiunge influenze di altri generi come il blues, il punk rock, il rock ‘n’ roll e il reggae. Nello specifico, la canzone intitolata “Take you back” ha un tono vicino a Bob Marley direi. Voglio fare una menzione speciale della canzone Irina che ha un’estetica rock ‘n’ roll e forse punk rock ed è ispirata alla vita di Irina Vyacheslavovna Rakobolskaya che nella seconda guerra mondiale combatté il nazismo nell’esercito sovietico insieme ad altre donne (una buona storia per SABATON!).
“Roses” è un bouquet di 9 composizioni rock che hanno varietà, belle idee e melodie e mettono in risalto il talento sintetico, ma anche la formazione tecnica e la competenza del musicista Andrea Salini. Quindi, confrontando l’attuale versione dell’artista con quella precedente che ho presentato, dirò che si muove nello stesso stile, ma qui Andrea suona più maturo sinteticamente e ci offre un album di qualità e piacevole durante tutto il suo ascolto
Fonte: veilarch.blogspot.com
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