Una produzione musicale a favore delle donne, nata con l’intento di sostenere i centri antiviolenza. Il disco si chiama “Roses” e l’autore che mette la voce e ha scritto testi e musica è il chitarrista e cantautore indipendente Andrea Salini. L’anima Rock si sposa con la vocazione sociale e con l’attenzione nei confronti di chi si trova a vivere terribili realtà. Un’opera realizzata grazie alla capacità d’osservare la società con la sensibilità d’artista, fatta per aiutare donne in difficoltà. «Dedicare loro un album musicale non risolverà le infinite problematiche di tutte le Rose del mondo, ma sentivo il bisogno di dare il mio piccolo contributo sotto forma di canzone», spiega l’autore, romano di nascita, ma laziale d’adozione; infatti, vive in provincia di Rieti.
«Sono consapevole della loro resilienza, della pazienza che hanno verso padri, fratelli, mariti, compagni, figli…riuscivo e riesco a captare dai piccoli dettagli o frasi fuori contesto, le loro storie, trascorsi, soluzioni ed assuefazioni». “Roses” è un viaggio in nove tappe. Un disco che racchiude tutte le sfumature del Rock, lasciando spazio a “contaminazioni” che rendono questa opera originale e fuori dagli schemi. È il frutto di una produzione di qualità alla quale hanno partecipato tra i migliori professionisti del settore, nazionali e internazionali, come Fabrizio Simoncioni (mixaggio), Simone Gianlorenzi (arrangiamenti, basso, chitarra e mandolino), John Macaluso (batteria), Silvia Leonetti (arrangiamenti e piano), Pino Saracini (basso), Carlo Di Francesco (percussioni), mastering allo Studio Energy Mastering di Milano. Sono artisti che hanno collaborato con affermati nomi del mondo della musica come Ligabue, Negrita, Litfiba, Jovanotti, Grignani, Nannini, Bennato, Anastascia, Ramazzotti, Roy Paci, Tiziano Ferro, Mannoia, Finardi, Alex Britti, ecc. Si tratta dunque di un lavoro corale che ha visto anche la partecipazione di Mariangela Gritta Grainer, già presidente dell’associazione “Ilaria Alpi”, la quale ha prestato la propria voce nel narrare la poesia introduttiva alla canzone principale del disco, “Verum Rosa”.
«Sono consapevole della loro resilienza, della pazienza che hanno verso padri, fratelli, mariti, compagni, figli…riuscivo e riesco a captare dai piccoli dettagli o frasi fuori contesto, le loro storie, trascorsi, soluzioni ed assuefazioni». “Roses” è un viaggio in nove tappe. Un disco che racchiude tutte le sfumature del Rock, lasciando spazio a “contaminazioni” che rendono questa opera originale e fuori dagli schemi. È il frutto di una produzione di qualità alla quale hanno partecipato tra i migliori professionisti del settore, nazionali e internazionali, come Fabrizio Simoncioni (mixaggio), Simone Gianlorenzi (arrangiamenti, basso, chitarra e mandolino), John Macaluso (batteria), Silvia Leonetti (arrangiamenti e piano), Pino Saracini (basso), Carlo Di Francesco (percussioni), mastering allo Studio Energy Mastering di Milano. Sono artisti che hanno collaborato con affermati nomi del mondo della musica come Ligabue, Negrita, Litfiba, Jovanotti, Grignani, Nannini, Bennato, Anastascia, Ramazzotti, Roy Paci, Tiziano Ferro, Mannoia, Finardi, Alex Britti, ecc. Si tratta dunque di un lavoro corale che ha visto anche la partecipazione di Mariangela Gritta Grainer, già presidente dell’associazione “Ilaria Alpi”, la quale ha prestato la propria voce nel narrare la poesia introduttiva alla canzone principale del disco, “Verum Rosa”.
Fonte: Avvenire
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